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congiuntivite

COLLEGAMENTI

Congiuntivite

La malattia è anche conosciuta come:
infiammazione della congiuntiva


INDICE

Infiammazione dello strato più esterno della parte bianca dell’occhio e della superficie interna della palpebra che rende l’occhio rosso o rosa. Causa dolore, prurito e bruciore, la lacrimazione risulta aumentata e al mattino la rima palpebrale risulta incollata tanto da rendere difficoltosa l’apertura dell’occhio.

Categoria: Malattie oculistiche

Che cos’è – Congiuntivite


Una delle malattie più comuni e fastidiose

La congiuntivite è una delle malattie più comuni dell’occhio. Si tratta dell’infiammazione dello strato più esterno della parte bianca dell’occhio e della superficie interna della palpebra che rende l’occhio rosso o rosa e che può manifestarsi ad uno o ad entrambi i bulbi oculari. Causa dolore, prurito e bruciore, la lacrimazione risulta aumentata e al mattino la rima palpebrale risulta incollata tanto da rendere difficoltosa l’apertura dell’occhio.

La patologia può insorgere per cause allergiche, virali e batteriche. In caso di reazione allergica a pollini o peli di animali il prurito è di solito molto comune e l’infezione non è contagiosa. La forma virale è quella più diffusa fra la popolazione adulta, può manifestarsi insieme al raffreddore comune ed è facilmente trasmissibile ad altre persone. Nel giro di un paio di settimane in genere la malattia guarisce, ma in caso di infezioni particolarmente persistenti è opportuno consultare uno specialista per valutare il decorso dell’infezione e il trattamento. Nei bambini il contagio è più spesso batterico e nel caso di pazienti neonati la malattia può richiedere particolare attenzione.

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Prevenzione – Congiuntivite


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Pulizia e occhiali da sole per difendersi

L’igiene rimane la migliore prevenzione, è importante quindi non strofinarsi gli occhi con le mani infette e lavarsi spesso in modo da non diffondere il contagio.

Per limitare la diffusione della malattia è inoltre consigliato evitare l'utilizzo promiscuo di oggetti da toeletta (come asciugamani e salviette), cuscini, lenzuola o fazzoletti.

Per ridurre il rischio di trasmettere il contagio da un occhio all’altro, o di reinfettare lo stesso, è utile liberarsi di tutto quello che è venuto a contatto con gli occhi durante la malattia, come colliri e strumenti di make up.

Proteggere gli occhi con dei buoni occhiali da sole può essere utile per difendersi da polvere e raggi UV. Nella maggior parte dei casi la malattia va incontro ad una regressione spontanea senza necessità di alcun trattamento, ma occorre tenere conto che, nonostante i sintomi possano regredire in 3 o 4 giorni, il paziente rimane contagioso per circa una decina di giorni.

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Sintomi – Congiuntivite


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Arrossamento e prurito sono i sintomi

Arrossamento e prurito ad uno o ad entrambi gli occhi sono i sintomi più comuni della congiuntivite, insieme alla sensazione di avere nell’occhio un corpo estraneo.

Nel caso di congiuntiviti batteriche o virali la secrezione è purulenta perché è presente del pus, la formazione di questo materiale causa quindi l’occlusione delle palpebre che spesso al mattino risultano incollate rendendo difficile l’apertura degli occhi.

Oltre a questi sintomi, i fastidi più comuni che la congiuntivite può causare sono gonfiore alle palpebre, secchezza oculare, eccessiva sensibilità alla luce (fotofobia) e, qualora sia in corso un coinvolgimento della cornea, può essere presente anche un forte dolore oculare.

A differenza delle congiuntiviti virali e batteriche, le congiuntiviti di tipo allergico sono caratterizzate da un prurito particolarmente intenso unito ad una eccessiva lacrimazione e alla fotofobia, compaiono solitamente in entrambi gli occhi, non sono contagiose e hanno un andamento stagionale, legato alla presenza o meno degli allergeni.

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Diagnosi – Congiuntivite


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Colture e test immunodiagnostici aiutano lo specialista

Ad un primo esame visivo gli occhi appaiono arrossati e lacrimosi, le palpebre sono gonfie doloranti: il livello di arrossamento oculare, la profondità dell’infezione, la presenza di bolle ed erezioni cutanee ai margini delle palpebre darà allo specialista un’idea sulla gravità dell’infezione in corso.

In presenza di una sospetta congiuntivite infettiva si procede con una serie di test immunodiagnostici supportati da analisi colturali, analisi citologica e speciali colorazioni batteriche di GRAM.

Nei casi più gravi la congiuntivite può anche essere la conseguenza di un carcinoma sebaceo, in questo caso si procederà allora con una biopsia della congiuntiva. Nel caso di bambini piccoli è necessario che la congiuntivite virale sia diagnosticata e curata in modo tempestivo, in queste situazioni prima di procedere con la prescrizione del trattamento sarà necessario accertare il tipo di infezione in corso.

Le culture, tuttavia, raramente sono necessarie e la maggior parte dei casi di infezione si risolve spontaneamente nel giro di qualche giorno o con l’impiego di antibiotici topici applicati dove è localizzata l’infezione.

In presenza di congiuntivite allergica è possibile utilizzare un patch test per identificare l'allergene causa della patologia.

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Cura e Terapia – Congiuntivite


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La regressione è spontanea

La congiuntivite è una delle malattie più comuni dell’occhio e spesso regredisce spontaneamente dopo qualche giorno, fatta eccezione per forme particolarmente aggressive. Tuttavia, considerato l’alto grado di contagiosità, è opportuna la prescrizione di un trattamento farmacologico, diversificato a seconda dell’origine della patologia (virale, batteriologica o allergica). Particolare attenzione deve essere rivolta ai pazienti portatori di lenti a contatto, in questi casi l’infiammazione potrebbe infatti degenerare e causare danni permanenti alla vista.

In presenza di congiuntivite di origine batterica, il trattamento antibiotico è quello più indicato e i farmaci vengono somministrati sottoforma di colliri e pomate oculari. Per quanto riguarda invece le forme virali della malattia non è richiesto invece alcun trattamento visto che non esistono farmaci in grado di combattere il virus responsabile, tuttavia è possibile prescrivere una terapia volta a combattere i sintomi più fastidiosi come rossore, prurito e irritazione dell’occhio.

I colliri antistaminici possono invece rivelarsi utili nel trattamento della congiuntivite allergica e nei casi meno gravi ci si può limitare alla prescrizione di antiallergici

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Glossario per Congiuntivite – Enciclopedia medica Sanihelp.it


Farmaci


 – ALOMIDE*COLL 20F 0,5ML 0,1%

 – ALOMIDE*COLL FL 5ML 0,1%

 – AYRINAL*20CPR 20MG

 – AZYTER*COLL 6MONO 0,25G 15MG/G

 – BENTIFEN*COLL 1FL 5ML 0,025%

 – BENTIFEN*COLL 20D 0,4ML 0,025%

 – BRUNICROM*COLL 20CONT 0,3ML 2%

 – BRUNISTILL*COLL20FL 0,5ML0,025

 – CAPITAL*INIET 3F 4MG/1ML

 – CELESTONE*IM IV 5F 4MG/ML 1ML

 – CETIRIZINA M.G.*7CPR RIV 10MG

 – CETIRIZINA MG*20CPR RIV 10MG

 – CETIRIZINA SAND*20CPR RIV 10MG

 – CETIRIZINA SAND*7CPR RIV 10MG

 – DECADRON*10CPR 0,5MG

 – DECADRON*10CPR 0,75MG

 – DECADRON*INIET 1F 1ML 4MG/1ML

 – DECADRON*INIET 1F 2ML 8MG/2ML

 – DECADRON*INIET 3F 1ML 4MG/1ML

 – DECADRON*INIET 3F 2ML 8MG/2ML

 – DEFLAN*10CPR 30MG

 – DEFLAN*10CPR 6MG

 – DEFLAN*GTT FL 13ML

 – DEFLAZACORT EG*10CPR 30MG

 – DEFLAZACORT EG*10CPR 6MG

 – DEFLAZACORT FG*10CPR 30MG

 – DEFLAZACORT FG*10CPR 6MG

 – DEFLAZACORT IPSO PH*10CPR 6MG

 – DEFLAZACORT PHARMEG*10CPR 6MG

 – DEPOMEDROL*3FL 40MG 1ML

Tag cloud – Riepilogo dei sintomi frequenti

fotofobia
lacrimazione
intolleranza alla luce
arrossamento degli occhi
bruciore agli occhi
infiammazione degli occhi
irritazione agli occhi
muco dagli occhi
secrezione di pus dagli occhi
sensazione di corpo estraneo in un occhio
alterazioni del viso

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